Weekend a Watkinville

E così, dopo una giornata di lavoro assurda (cioè noiosa) e millemila ore di treno (cioè poco più di due effettive) in piedi (cioè seduto negli scalini per scendere) finalmente giungo alla meta vacanziera di questo weekend, la mitica Watkinville.
Grazie a Watkin che mi ha ospitato e soprattutto grazie ai suoi che sono via in vacanza.
Soprattutto perché sto scrivendo dal cellulare e se abbrevio qualche parola evito il tunnel carpale.
La prima sera è passata nella maniera migliore per entrambi: a casa a riposarci dopo la giornata sfiancante.
E così butto un occhio sulla cinematografia Watkiniana fatta di film in bianco e nero e Dive Eterne. Quasi tutte morte a dire il vero.
(A proposito di Dive Morte, questa l’ho vista oggi)

Programma della serata:”Che fine ha fatto Baby Jane?” e gelato al cioccolato.
Gelato

E ovviamente mille mila chiacchiere fino alle 2 quasi 🙂

Una cosa che non sapevo di questo blogger è che ha anche un piccolo sistema di allarme al suo interno.
E a quanto pare non lo sapeva neanche lui.
Fatto sta che alle 3.30 di notte l’allarme è scattato. Nel sonno.
E probabilmente le città  vicine hanno pensato si trattasse delle sirene delle zone di guerra. Solo più forti.

Insomma ha iniziato a urlare a più non posso all’improvviso nel cuore della notte. Mentre ancora dormiva.
Io pensavo che avesse trovato un insetto nel letto o cose così. Dopo averlo chiamato un po’ di volte senza ricevere risposta accendo la luce e lo vedo seduto sul suo letto che urla ancora più forte.
Poi mi alzo per avvicinarmi, smette di urlare e mi dice “ciao“.

E da lì seguita un’ora di risate 😀
La versione che ci siamo dati è che nostro urlatore pazzo non aveva avvisato il suo cervello che io avrei dormito nel letto ai suoi piedi . E quando mi ha percepito rigirarmi nel letto ha pensato che fossi un nemico da abbattere acusticamente.
Fortunatamente siamo dispersi in campagna e nessun vicino ha chiamato l’esercito o l’ONU 🙂
Insomma signori ladri, siete avvisati! Non provate neanche ad avvicinarvi a casa Watkin.

E il primo che dice che faccio questo effetto agli uomini sappia che è la persona più scontate al mondo perché lo sapevo da prima di venerdì 😛

Insomma dopo aver continuato a riderne in casa per tutto sabato mattina, decidiamo di dirigerci verso il mare per il mio primo bagno di stagione.
Ok non sono entrato in acqua.
Ok son ustionato davanti.
Però Watkin è tanto bravo che mi ha messo la crema nella schiena e dietro sono bianco. Tranne in alcuni punti…

In tutto ciò lui ha letto il suo primo Vanity Fair (che non si dica che Watkin non abbia avuto una prima volta con me) e io finalmente ho conosciuto la sua amica Lisa 😀

Tornati a casa e scavato tra i fondi del suo frigorifero, ci vestiamo (leggi, spulcio il suo armadio alla ricerca di qualcosa di aderente da fargli indossare) e ci dirigiamo verso il Mamamia, dove finalmente abbiamo una chiara visione del perché Watkin avesse urlato la notte prima: ieri sera al Mamamia c’era il concerto di DOLCENERA!

Apriamo una parentesi Dolcenera. Quella donna ha una dote: riesce a farti venir voglia di tagliarti le vene nonostante canti cose come “siamo tutti là  fuori in attesa di vivere un sogno incredibile” oppure “com’è straordinaria la vita“.
Figuratevi quando attacca con “Io non lo so se è meglio amarti invano o non amarti per niente

Poi consideriamo che ero io l’autista (nella watkin-car) e che non potevo neanche ubriacarmi per sopportare tutto questo 😀

Insomma dopo aver ballato qualcosa tra un pezzo di esibizione e l’altro ce ne torniamo a casa comunque contenti per la serata.
Purtroppo non siamo riusciti a riconoscere Gipris tra la folla però ho rivisto gente con cui non scambiavo chiacchiere dal vivo da anni!

Oggi infine ho avuto io una prima volta con Watkin: un giro in tandem (e stavolta l’autista vero era lui) per le mura e per il centro di una Lucca che non ricordavo così solare.
E piena di francesi.

Io Watkin

Insomma un weekend quantomeno perfetto e decisamente gradito. E decisamente Watkin si sta rivelando una delle conoscenze migliori di questo 2008.
Urla a parte insomma 😛

Ah per la gioia l’invidia di Pero ecco una foto dell’armadio di Mamma Watkin 🙂

Cattivo Pero che non sei venuto ecco 🙁

Armadio di mamma watkin

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