Shortbus…

Shortbus

E benvenuti in uno di quei locali che mancano a Bologna e che tanto farebbero bene alle persone.

Mi è piaciuto molto Hedwig e John Cameron Mitchell fa il bis con un film che ha di sicuro un merito:
aver riunito me, Ice, Marco, Andrea Lorenzo e d Elisa in una serata al cinema.
Direi che ne siamo usciti sicuramente soddisfatti. E con mille domande e pensieri in testa.

La trama in breve: le storie di vari personaggi che si intrecciano in una NY post 11 Settembre.
I due Jamie, una coppia gay che va in terapia dopo anni di amore per capire se sono fatti per i rapporti aperti.
La terapeuta è Sofia, una consulente di coppia che vive una vita sessuale triste con un marito non alla su altezza. In più il grande problema di Sofia: non ha mai provato orgasmi.
Così i due la portano a conoscere un nuovo spaccato della vita Newyorkese: lo “shortbus”.
Un locale gestito da Justin Bond, un travestito che è anche proprietario del “locale” in cui viene espressa libertà  sessuale ai massimi livelli.
E da lì…andatelo a vedere perchè è molto bello.

Scene forti e sesso esplicito, che però riesce a non scadere mai nel porno. Le solitudini e i problemi dei protagonisti che in un’allegoria tragicomica scoprono di essere “permeabili” e di capire qualcosa in più sull’amore.
La forza dell’amore che riaccende le luci di una NY al buio così come le speranze dei protagonisti che cercano un appiglio per risollevarsi e riscoprire loro stessi.

Peccato per la scarsa distribuzione e peccato che sia un VM18 perchè meriterebbe di essere conosciuto di più.

Nota: Dovrò recuperare la soundtrack perchè alcuni pezzi meritano davvero. 😀

EDIT: Ma parliamo di Jennifer Aniston 😀

Posted in Film, Vita Privata.