Inizia tutto con un compleanno (i venti*etciù* anni della mia coinquilina).
Una tavolata di amici.
un ristorantino tranquillo in centro nella penombra di qualche candela.
E capisci che qualcosa non va.
E no, non è il cameriere che ti riempie il bicchiere di vino dopo che gli dici che non lo vuoi.
Ad ogni bottiglia.
Quindi 6 volte.
No, era l’atmosfera che aveva un non so che di particolare.
Piccoli dettagli, niente di che.
Tipo le bambole di ceramica sgozzate con le labbra messe in posizione per fischiare.