Molto personale

E alla fine ieri ho impiegato parte della gioranta di ferie forzate andando a fare acquisti per negozi di abbigliamento. Che i saldi non sono un’opinione.

Vorrei capire una cosa dei negozi di abbigliamento: secondo quale studio la gente può essere invogliata a comprare di più se vorrebbe solo scappare via dal negozio visto che mettono la musica a palla che a confronto le discoteche sembrano una sala d’attesa del medico?
O magari sono l’unico a cui da fastidio per carità …comunque per evitare storie mi porto dietro l’ipod 🙂

Vabbè il punto non è questo.

Insomma entro da Alcott e stranamente non vengo rimbombato dalla solita musica latinoamericaneggiante ma danno una più tranquilla Radio 101.

E così scopro che Marco Balestri (Vi consiglio il book fotografico del suo sito che fa sbellicare dal ridere) fa il deejay in quella radio e presenta un programma che si chiama “Molto personale”, in cui la gente che ascolta condivide i fatti proprio con il resto d’Italia.

Mi ha colpito molto la professionalità  di Balestri soprattutto in un momento della puntata di ieri (andate a 2 minuti e 45 secondi) di cui riporto il monologo:


(Balestri legge il messaggio di una lettrice) Debora dice: “Dieci anni con mia sorella e ora me lo sposo io”
Il destino.
Sono gli scherzi della vita ragazzi: uno sta fidanzato con la sorella e poi se lo sposa lei.
Chissà  perché. Perché era scritto. Perché il destino è questo.
Perché è uno scherzo della vita. La vita scherza con noi e noi scherziamo con la vita

E qui è stato subito chiaro che io non potrò mai fare il conduttore radiofonico.
Perché Balestri è professionale. Io invece avrei risposto una cosa tipo: “Chissà  perché. Perché Debora è una stronza (che dire baldracca in radio non è carino) e lui un infame e si sono trovati. Povera sorella di Debora”

Radio

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