Il lunedì tendo ad essere particolarmente acido.
Soprattutto dopo un week end trascorso tra il monotono e la voglia di prendere a schiaffi una persona per farla svegliare 😀
Poi ultimamente non ho spunti per il blog e si nota. E tendo ad essere scontato.
La prima idea che ho avuto era di parlare del nuovo video di Britney Spears.
Soprattutto di parlare del fatto che c’erano più effetti speciali lì che nella trilogia del Signore degli Anelli.
Ma un blogger ben più autorevole mi ha preceduto
Poi ieri mi hanno fatto notare che nel mio blog non si genera mai polemica, e il pubblico si annoia.
Quindi il post di oggi si concentrerà sul prendere per il culo il tizio che ha scritto la seconda di copertina dell’ultimo libro di Federico Moccia, AMORE 14. No casomai non fosse chiaro l’argomento è la seconda di copertina del nuovo libro di Federico Moccia, AMORE 14 (indicizza google, indicizza)
Vediamo quante ragazzine incazzate mi scriveranno nei commenti? altro che viral marketing 😛
riporto il testo della seconda di copertina del nuovo libro di Federico Moccia, AMORE 14 (ok la smetto), preso da qui:
Carolina ha quasi quattordici anni. àˆ unica, come lo sono molte ragazze di quell’età . àˆ un momento magico. Ci sono le amiche con cui dividere i giorni e i sogni. Ci sono i primi baci rubati nella penembra del portone. C’è la musica che capita sempre al momento giusto e quelle parole che sembrano sempre parlare di lei. Poi ci sono le feste. C’è la scuola, ci sono gli scherzi tra gli alunni, a quel professore che è un soggetto, ma anche gli esami da preparare. C’è una nonna meravigliosa che la sa guardare in fondo all’anima. C’è un fratello leggendario che aiuta il suo cuore a sognare. E l’amore? Com’è per davvero l’amore? Ha forse gli occhi di Massimiliano, incontrato per caso? àˆ quello l’amore? Chissà … Peccato che Carolina ha perso il cellulare e con il cellulare tutto quello che sapeva di lui. Però non ha dubbi, ritroverà quel ragazzo. E così, mentre sogna di arrivare presto tre metri sopra il cielo, la vita scivola spensierata tra le avventure di ogni giorno, tra le ombre della vita famigliare, ancora lontana dal sospetto e dalla sfiducia, accelera ogni volta che gfi affetti le aprono il cuore, si arrampica con agilità sulla speranza, sull’alba, sul futuro. La strada è lì, di fronte a lei, invitante, morbida, infinita. E Carolina è pronta a essere felice.
Qualche considerazione:
– Carolina è unica. Come lo sono tante quattordicenni. Quindi le altre sono dei loro cloni? Quindi Carolina non è unica in fondo.
– Carolina a 14 anni esce con le amiche, limona sotto casa, si sballa alle feste, ascolta i Tokio Hotel (ok l’ho deciso io, ma sono sicuro che ascolta i Tokio Hotel. E Tzn ovviamente) ed è ancora in terza media. Secondo me Carolina da grande vorrà fare la letterina e sposare un giocatore di basket, che sposare un calciatore è una cosa banale e lei è unica. Io in terza media al massimo giocavo sotto casa con gli amichetti, al massimo!
– Carolina ha una nonna impicciona e un fratello frocio.
– “E l’amore?” Quindi i primi baci rubati di cui abbiamo letto prima erano dati alle amiche? Carolina in realtà è Melissa P
– Carolina è una stalker. Me la vedo che passa pomeriggi interi a perseguitare Massimiliano (non ha un soprannome stupido sto Massimiliano?? siamo sicuri che si tratti di un libro di Moccia?) facendogli foto con il telefonino e squilli anonimi. Certo che poi se lascia in giro il cellulare perde tutto quello che sa di quel poveretto.
– Carolina è anche ossessivo-compulsiva, perché decide che deve ritrovare Massimiliano (che intanto ha cambiato nome e città per l’incolumità sua e dei suoi cari) costi quel che costi.
– Qualcuno mi spieghi la terzultima frase, quella in corsivo. Io mi sono arreso. Credo che Carolina abbia subito abusi dal padre (le ombre della vita famigliare), faccia salto in alto (sogna di arrivare presto tre metri sopra il cielo) e prenda antidepressivi (lontana dal sospetto e dalla sfiducia), ma è davvero un periodo contorto.
– L’abuso di psicofarmaci è confermato dal fatto che vede le strade morbide. O si parla del fatto che le stanno crescendo le tette?
In tutto ciò una domanda spontanea: ma se le fan di Marco Carta (il cantante di Amici di Maria) si chiamano “cartine“, quelle di Moccia sono le “mocciose?”
Perché in questo caso tutto torna.
E la prima persona che mi dice che sono uno stronzo che ha perso la capacità di sognare, la lego sotto un ponte e gioco a lapidarla a colpi di libri di Moccia (in copertina rigida, ovviamente). Poi dite che non ho fantasia