Lettera aperta al Vulcano islandese

Caro vulcano,

ti scrivo questa lettera aperta per dirti quanto ti sono vicino.
Mi sento esattamente come te. Lunghi periodi di quiete in cui sopporti di tutto.
Poi succede qualcosa, e smetti di essere paziente.
Ed esplodi. in maniera inconsulta e senza badare alle conseguenze.

Magari sei un tipo all’antica, e una lesbica al governo non ti sta bene.

O forse volevi dire la tua sulla crisi e ricordare all’Europa che prima della Grecia anche l’Islanda è stata messa economicamente a 90.

Forse era solo un modo per attirare l’attenzione di Bjork che non fa un cd decente da quando è andata a vivere in un faro con suo marito.

Questo non lo so. D’altra parte io non parlo il vulcaniano. Anche con il klingon me la cavo male, casomai ti venisse in mente di cambiare lingua.

Quello su cui voglio farti riflettere però, è la sensazion di antipatia che susciti nelle persone facendo così.
Guarda i telegiornali: neanche ci provano a chiamarti per nome. Sei solamente “il vulcano dal nome impronunciabile”, nelle migliori delle ipotesi.

Insomma, passi la prima eruzione, ma questa nuova ondata di lapilli ha reso dificile la vita di tante persone.

C’è questo ragazzo un po’ buffo, il mio amico Watkin, che stava rischiando di non poter andare a Londra a vedere il suo mito (almeno l’ultimo rimasto in vita) Julie Andrews.
Il vero problema in questo caso è che lui ora ‘ha vista. Ed è sicuramente in fase ossessiva.
E da lì allo stalking il passo è breve.
Capisci, caro vulcano, che è importante che lui riprenda quanto prima un volo per toranre a casa propria?

Poi ci sono anche io, caro vulcano.
Ti sto scrivendo da un piccolo aereoporto nel cuore della Calabria, mentre aspetto un aereo in ritardo di quasi 5 ore.

E i miei propositi di continuare le ferie andando direttamente a Milano stasera vanno un po’ a farsi benedire probabilmente.

E fino a ora ho trascorso il tempo evitando le avance di un vecchio bavoso, che mi ha pedinato da quando sono entrato in bagno.

E a spiegare a ventenni mediamente fattibili come si prende un treno, visto che non l’hanno mai fatto prima.

E a guardare Gossip girl con due hostess tedesche blocate qui anche loro.

Ok non mi sta andando troppo male tutto sommato.

Però ensa a mio fratello: finalmente si è sposato da poco.
Ed è incinto.
Cioè è incinta mia cognata, ma il concetto è quello.

Però ora devono fare sta luna di miele, rimandata da sei mesi.
Una crociera sul baltico. Ok, la scelta non è proprio felicissima, però anche tu mettici un po’ di buona volontà : falli arrivare a prendere quella nave, che poi non è che avranno altro tempo dopo con un bimbo in giro e la voglia di mio fratello di schiodare il sedere da casa.
È come mio padre su queste cose, al contrario di me che viaggerei in continuazione. Sarò mica figlio dell’idraulico?

Scusa per la divagazione caro vulcano.

sperando ti passi quanto prima l’incazzatura, ti mando un abbraccio caloroso

tuo,
Falcon82

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