Lettera aperta (a.k.a.) pippe mentali all’alba

brutta cosa svegliarsi la mattina presto a causa di mille pensieri e sensazioni che ti girano in testa.

Tra due giorni mi scade il dominio e sono ancora qui a chiedermi se vale la pena rinnovarlo oppure no.
Penso che in effetti mi mancherebbe l’idea di non avere questo spazio, nonostante in effetti ormai lo riempia con una frequenza oscenamente rara.
E ultimamente è diventato più un luogo di sfogo che altro.

Ma non è questo che tiene banco nella mia testa 🙂

Ultimamente penso di sentire particolarmente la mancanza di certe persone che fino a qualche anno fa hanno rivestito un certo ruolo nella mia vita, e che da un po’ sono sparite o quasi dietro muri di impegni e indifferenza.

All’inizio ho pensato di mandare un’email, però in questo momento preferisco più dirlo e basta, che dirlo a qualcuno.

Io per primo so di essere una delle ragioni di questo allontanamento.
In questi ultimi anni sicuramente non deve essere stato facile avermi attorno.
Da quando stava finendo la storia con il mio ex (per dare un riferimento temporale) in avanti, non sono stato la persona più sopportabile del mondo.
Avevo tanta merda dietro che man mano è venuta a galla condizionando umore e carattere e sicuramente non ha invogliato gli amici a starmi vicino.

Non sono uno che ama molto parlare di se’ e di questo me ne fanno una colpa in tanti. E quando arrivo a farlo uso parole e modi che evidentemente sono sbagliati, per cui anche se dico qualcosa spesso il messaggio non arriva.
D’altra parte parlerei sempre delle stesse cose che andrebbero a noia molto presto.

Sono sempre stato migliore come ascoltatore. Riesco a disempatizzare abbastanza quando la gente mi racconta i propri problemi e la cosa aiuta spesso a fornire nuovi punti di vista.

Quindi capisco che sia normale che la gente tenda a parlarmi dei propri problemi piuttosto che chiedersi come possa stare io.
O che mi dimostri chiaramente di non provare interesse quando ho voglia/bisogno di parlarne.

E spesso si finisce con il sentirci solo quando si ha bisogno.

Ho sempre cercato di avere attorno persone che in qualche modo colmino le mie lacune. Artisti, creativi, amici che la pensino diversamente da me su tante cose in modo da poter avere sempre confronti aperti e flussi di opinione costanti.

Probabilmente è normale che crescendo ci si perda, presi da vite così diverse.

Non vuol dire che non faccia male però.

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