In questi mesi ho sentito una grande mancanza nel mio cuore. Il 24 Giugno avevo lasciato una vecchina in giallo e con un braccio finto su un autobus, diretta verso nuove avventure per la difesa di veri esseri omosessuali bistrattati da libri sulla condizione della donna nel mondo del lavoro. (insomma, leggete qui)
Ma ieri sera, nel freddo di una strada bolognese, proprio vicino a dove l’avevo lasciata, la nostra eroina è di nuovo apparsa a noi, per difendere i più deboli dai soprusi di questa civiltà che non ha pietà alcuna.
Ma lasciate che vi nari brevemente l’accaduto:
Un uomo stava passeggiando con il suo cane quando improvvisamente la bestiola decide di alzare una zampa e compiere un attentato terroristico inondando gli innocenti con la sua urina. E proprio lì accanto a me si materializza la mia eroina, che senza colpo ferire inizia a insultare senza soluzione di continuità il padrone dell’attentatore, facendolo andare via con la coda tra le gambe.
Ed eccola immortalata nel pieno dell’azione
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