e dopo i Dico ecco i Cus

Riporto la notizia da Repubblica

ROMA – Si chiameranno contratti di unione solidale, ovvero Cus, e non più Dico. Il nuovo testo sulle unioni civili è stato presentato dal presidente della commissione Giustizia del Senato Cesare Salvi al comitato ristretto della commissione. E’ su questo testo che si discuterà  nelle prossime settimane.

Le unioni civili, secondo il testo presentato da Salvi, saranno possibili tra persone anche dello stesso sesso e verranno stipulate con una dichiarazione congiunta davanti al giudice di pace o a un notaio. Quest’ultimo dovrà  sempre trasmettere la documentazione al giudice di pace che ha sempre il compito di inserire i contratti in un apposito registro.

Attraverso i Cus le persone avranno accesso a una serie di diritti e benefici tipici dei coniugi. Tra questi, il diritto all’assistenza sanitaria e penitenziaria, la possibilità  di usufruire di facilitazioni nei trasferimenti di sede di lavoro e di decidere sulla donazione degli organi e sulle celebrazioni funerarie del convivente.

Per i Cus è prevista anche il diritto di successione nel contratto di locazione nel caso di morte del convivente. Quanto all’eredità , i Cus hanno diritto a un quarto del totale nel caso che il convivente deceduto abbia figli, fratelli e sorelle. L’eredità  diventa la metà  se ci sono parenti fino al sesto grado. Negli altri casi spetta l’intera somma.

Insomma se vogliamo l’eredità  dobbiamo farne fuori un bel po’ 😛

Inizio a stancarmi di queste notizie mi ci appassiono sempre meno.
Ma la riporto perché magari può essere l’inizio di qualcosa.
Per lo meno di qualche gossip politico estivo.

Per ora ovviamente resta tutto sul vago…aspettiamo di leggere il documento ufficiale.

E non parlo di sport (e dire che oggi ho indosso la maglietta celebrativa del Cusb 😛 )
Intanto l’Unità :

Dopo la presentazione, il comitato ha deciso di assumere questo come testo base e la settimana prossima ci saranno le prime audizioni con il Forum della famiglia, che ha organizzato il Family Day, e con le organizzazioni degli omosessuali che hanno organizzato l’altra manifestazione a Campo dè Fiori. Questo, dice Salvi, «in modo che sulla base di questo testo specifico, e quindi non in astratto, ci facciano sapere le loro osservazioni e i loro punti di vista».

Mi chiedo, forse cinicamente, o forse no, se una copia è già  in viaggio verso mons. Bagnasco 😀

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