Alle poste

ci sono certe mattine che proprio non hai la minima voglia di alzarti.
Che non c’entra niente con il resto del post, ma era per puntualizzare che tutti avremmo preferito che io fossi rimasto a letto anziché arrivare ad un orario osceno a lavoro e scrivere al volo questo post.

Ora, il fatto che io sia arrivato a lavoro ad un orario osceno è fondamentalmente colpa di due istituti di credito, della posta, e di Puntofisso.

Come molti di voi avranno capito, in realtà  non devo scrivere niente di particolarmente complicato o minimamente interessante, ma sto solo cercando di allungare il brodo 🙂

Insomma, dato che ultimamente sto spendendo davvero troppo per cose inutili, ho deciso che forse è il caso di contenermi e contemporaneamente valutare alternative rispetto ai servizi di cui usufruisco.

In particolare, ho scoperto che già  da un po’ di tempo la mia attuale banca mi ha cambiato tipo di conto corrente, aumentandomi dei canoni.
Ora, questa cosa avrei potuto scoprirla svariati mesi fa se solo ogni tanto aprissi le comunicazioni della mia banca. Ma ovviamente devo dare la colpa a qualcun altro o al destino, mica a me stesso e alla mia pigrizia. Poi ci penso per bene.

Insomma sono andato a chiedere info varie alla mia banca, e il succo della questione è: o tengo molti più soldi sul conto, o non mi cambiano tipologia.

Quindi l’unica soluzione adottabile è stata cercare di cambiare conto corrente.

Contemporaneamente Puntofisso mi propone di aprire un conto nella sua banca online, con qualche vantaggio e ragalo per entrambi.

Dopo varie telefonate di chiarimenti stampo il contratto online e lo compilo, allegandoci mille mila documenti.

Stamattina insomma sono andato alla posta a spedire i documenti tramite raccomandata (che premessa infinita per dire che sono stato in posta).

Prendo il numerino e mi metto in fila dietro una signora. Quando il signore prima di lei finisce le sue operazioni, lei si avvicina allo sportello e la cassiera le urla addosso di aspettare il turno nello schermo dell’elimina code.
La signora un po’ irritata dall’atteggiamento della cassiera torna indietro e subito la cassiera preme il tasto per far scorrere i numeri e chiamare la signora. Che si è anche sentita un po’ presa per il culo ma ha fatto finta di nulla.

Quando la signora finisce la cassiera si alza e va a far chiacchiere con una collega.
Passano 2 minuti e niente.
Passano 5 minuti e niente.
Dopo 10 minuti mi guarda e mi chiede che devo fare.

Io: “aspetto paziente di perdere il trenino per andare a lavoro guardando lo schermo dell’elimina code”.
Lei: “Ah ma bastava che ti avvicinassi e mi chiamassi.”
Io: “Guardi visto com’è andata con la signora prima di me non volevo creare problemi di ordine pubblico”

Insomma alla fine riesco a spedire la raccomandata. E oso l’inosabile

Io:”Scusi, quanto ci mette ad arrivare?”
Lei:”Beh, allora, aspetti che guardo… qualche giorno!”
Io: “È stata chiarissima, arrivederci”

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